La cucina afrodisiaca

Con il termine cucina afrodisiaca s’intende l’attività di scelta e preparazione di tutti i cibi che sono ritenuti avere proprietà afrodisiache.
Una vera e propria cucina (e non soltanto una dieta) afrodisiaca nasce nella seconda metà del XVII secolo, quando si comincia a dar peso, oltre che alle materie prime, alle preparazioni. Mentre l’inventario degli alimenti afrodisiaci si arricchisce di inediti cibi esotici (dai nidi di rondine alle pinne di pescecane) e si afferma la moda di profumare vini e piatti con ambra, muschio e zibetto, gli affaticati e gli insensibili affidano le loro speranze, piuttosto che a singoli alimenti, a un’esasperata alchimia di sapori e aromi.
I cibi dell’amore sono tantissimi e sono considerati efficaci nella tradizione popolare e nelle medicine antiche per i loro benefici sull’attività sessuale. Molti sono stati riconosciuti per la loro efficacia anche dalla moderna ricerca scientifica. Gli alimenti considerati afrodisiaci o cibi dell’amore o stimolanti per l’attività sessuale spesso sono soltanto il risultato di tradizioni popolari o credenze che si sono tramandate nel tempo, che non sostituiscono le cure mediche tradizionali, ma ci aiutano a rendere la nostra cucina più creativa, stimolante e divertente. Il termine afrodisiaco deriva dal nome Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, donna creatrice ed amante. La ricerca di alimenti o rimedi che servano a dare maggior impulso all’attività sessuale è da sempre stato argomento di grande interesse nel corso della storia. Da millenni ci si affanna a trovare “pozioni” o cibi che attirino l’oggetto del proprio amore, o che accendano il desiderio, sciolgano le inibizioni o aumentino la potenza sessuale, per questo le tradizioni e credenze sui cibi come stimolatori del sesso sono diverse e di tutte le culture.
Questo va subito chiarito. Non ci sono cibi o alimenti in grado di provocare in tempi brevi forte eccitazione o aumentare la propria potenza sessuale. Malgrado questo in molte tradizioni e culture si attribuiscono qualità afrodisiache a molti alimenti. Molti cibi si possono considerare erotici perché stimolano la fantasia e i sensi, sia perché hanno proprietà gastronomiche note, sia perché attribuiscono loro un significato simbolico, personale o culturale.
Quando una ricetta o un alimento è “afrodisiaco” Una ricetta può essere afrodisiaca perché: stimola i sensi dell’olfatto, della vista, del gusto.
Forma, colore, aroma, sapore e consistenza di un piatto sono importanti a renderlo più o meno sensuale. Sono state fatte alcune scoperte sugli effetti extra nutrizionali dei cibi che confermano un legame tra alimentazione e attività sessuale.
Ostriche
Il cibo più lussurioso che ci sia, il modo migliore ( e più sensuale) per mangiarle è a crudo, condendolo con una vinaigrette di scalogno, aceto di vino rosso e pepe.
Asparagi
Una salsa veloce con gli asparagi frullati con mandorle e timo, da spalmare su dei crostini di pane. Il tocco chic? Una fettina di salmone affumicato arrotolato a rosa.
Crostacei
Gamberi? Puliteli e avvolgeteli in un foglio di pasta fillo: cuocete in forno per 10 minuti. Aragosta? Sbollentata e servita con pinzimonio di verdure fresche!
Cioccolato
Stanchi del solito tortino? Fate tostare 100 gr di mandorle e tritate grossolanamente: fate sciogliere 200gr di cioccolato amaro, unitelo alle mandorle stendetelo sulla carta da forno. Spolverate con fiocchi di sale e servite come aperitivo!
Zenzero
Aggiungete lo zenzero alle vostre portate: i gamberi saltateli con lo zenzero, e fate altrettanto con il pollo. Il cocktail a base di zenzero? 3 fette di zenzero, 1 frutto della passione, zucchero di canna, 1 lime, rum chiaro, ghiaccio tritato!
Peperoncino
Il modo migliore di gustarlo? Fate dei cioccolatini fondendo il cioccolato amaro e due cucchiaini di peperoncino in polvere!
Aglio
Per evitare spiacevoli alitosi, lasciatelo ammollo nel latte per una notte intera. Usate quindi 3 spicchi tritati, due vasetti di yogurt bianco e prezzemolo per una salsa perfetta per l’aperitivo.
Mandorle
Tostate con un mix di sale, paprika e rosmarino: lasciatele in forno per 15 minuti a 170 gradi!
Avocado
Lasciate perdere il guacamole: su delle tartine spalmate un velo sottile di formaggio fresco. Adagiate una fettina di avocado, uno spicchio di pomodoro e un pezzetto di bacon croccante
Fichi
Impossibile trovare a febbraio fichi freschi. Immergete quelli secchi nel cioccolato: potete anche farcirli con delle noci secche!